mercoledì 29 dicembre 2010

Non abbiamo bisogno della magia per cambiare il mondo



.. abbiamo già dentro di noi tutto il potere di cui abbiamo bisogno, abbiamo il potere di immaginare le cose migliori di quelle che sono .

(J K R)

lunedì 20 dicembre 2010

Lottare nel presente per riprendersi il futuro




"Bisogna sapere che se questo governo è oggi alla frutta, potrebbe avere mercoledì un grande rilancio, un grande elisir di lunga vita dalla violenza, la mia speranza personalmente è che venga deluso è che mentre tutti saranno lì in assetto di guerra, in tenuta antisommossa in attesa che partano gli attacchi, si incontri una meravigliosa manifestazione oceanica, nella quale i ragazzi non solo non tirano i sampietrini, ma se vedono un sampietrino un po’ fuori posto per terra, lo sistemano! Se trovano un po’ di immondizia per la strada, la mettano nel cassonetto, se qualcuno butta via una cicca, qualcun altro gli dice: no, buttala in un cassonetto, un corteo talmente pacifico da smerdarli tutti quanti! "
"siamo però in una situazione talmente paradossale che il peggiore dispetto che si può fare a questa classe politica illegale e incostituzionale è proprio quella di marciare con la Costituzione in mano, cominciando a rispettarla proprio mentre si marcia"

domenica 12 settembre 2010

Il mondo che vogliamo


il Manifesto di Emergency 2010 Firenze.10 Settembre 2010
il mondo che vogliamo
Crediamo nella eguaglianza di tutti gli esseri umani a prescindere dalle opinioni, dal sesso, dalla razza, dalla appartenenza etnica, politica, religiosa, dalla loro condizione sociale ed economica.
Ripudiamo la violenza, il terrorismo e la guerra come strumenti per risolvere le contese tra uomini, i popoli e gli stati. vogliamo un mondo basato sulla giustizia sociale, sulla solidarietà, sul rispetto reciproco, sul dialogo, su un'equa distribuzione delle risorse.
Vogliamo un mondo in cui i governi garantiscano l'eguaglianza di base di tutti i membri della società, il diritto alle cure mediche di elevata qualità e gratuite, il diritto a una istruzione pubblica che sviluppi la persona umana e ne arricchisca le conoscenze, il diritto a una libera informazione.
Nel nostro Paese assistiamo invece, da molti anni, alla progressiva e sistematica demolizione di ogni principio di convivenza civile. Una gravissima deriva di barbarie é davanti ai nostri occhi.
In nome di "alleanze internazionali", la classe politica italiana ha scelto la guerra e l'aggressione di altri Paesi. In nome della "libertà", la classe politica italiana ha scelto la guerra contro i propri cittadini costruendo un sistema di privilegi, basato sull'esclusione e sulla discriminazione, un sistema di arrogante prevaricazione, di ordinaria corruzione. In nome della "sicurezza", la classe politica italiana ha scelto la guerra contro chi è venuto in Italia per sopravvivere, incitando all'odio e al razzismo.
E' questa una democrazia? Solo perché include tecniche elettorali di rappresentatività? Basta che in un Paese si voti perché lo si possa definire "democratico"?
Noi consideriamo democratico un sistema politico che lavori per il bene comune privilegiando nel proprio agire i bisogni dei meno abbienti e dei gruppi sociali più deboli, per migliorare le condizioni di vita, perché si possa essere una società di cittadini.
E' questo il mondo che vogliamo. Per noi, per tutti noi. Un mondo di eguaglianza.

Gino Strada - Emergency

lunedì 19 luglio 2010

per non dimenticare




Oggi è il 18° anniversario della strage di Via d’Amelio
PER NON DIMENTICARE

ieri sera è stato presentato dal movimento delle Agende rosse a Palermo un film
“Via d’Amelio una strage di Stato”


RESISTENZA

giovedì 15 luglio 2010

Il sogno Kafkiano


Il protagonista Gregor, commesso viaggiatore scopre improvvisamente un mattino , al suo risveglio di essersi trasformato in uno scarafaggio.
Si rassegna quindi a rimanere rinchiuso nella sua stanza finché un giorno , attirato da un suono di un violino, ne esce seminando il panico tra i suoi familiari inorriditi.
Morirà tragicamente ferito da una mela scagliatagli da suo padre.
Tipica di Kafka è l'utilizzazione dell'allegoria per rappresentare la problematica esistenza dell'uomo contemporaneo, inesorabilmente schiacciato da una realtà ostile e incomprensibile , vittima di un'esclusione operata nei confronti dei più deboli considerati diversi, dalla famiglia e dalla società.

Opera di Fulvio Martini

domenica 4 luglio 2010

OGNI BACIO UNA RIVOLUZIONE



L'amore tra uguali non è cosi diverso

L'amore non è un fatto di sesso ma di cuore
ed è l'amore che crea una famiglia

ROMA PRIDE 2010

Ogni bacio una rivoluzione

venerdì 2 luglio 2010

"Altro che privacy, difendono il malaffare" intervento di Roberto Saviano





L'unica tutela che si vuole con questa legge è la privacy del malaffare. L'unica divisione che alimenta nel Paese non è fra destra e sinistra, ma fra "le persone perbene e i banditi".


intervento di Roberto Saviano al "NO AL BAVAGLIO" piazza Navona Roma 1 luglio 2010




Poche e semplici parole giuste per togliere la maschera di tutela della privacy a una legge semplicemente e indecentemente liberticida......

lunedì 21 giugno 2010

..piccoli autoritari in potenza






...Perché gli italiani temono un ritorno a qualcosa di molto simile al fascismo? Perché si conoscono, perché dai rapporti di ogni giorno con il prossimo, sanno di essere una somma di piccoli autoritari in potenza. Qual è il modo di pensare e di essere che presto assume ognuno di noi che arrivi al comando di un'azienda, metalmeccanica o editrice, profit o no profit, cooperativa o padronale? In novanta casi su cento arriva alla megalomania, all'alzabandiera quando il padrone è in azienda, al nome scritto in caratteri cubitali sulla facciata, alle cento fotografie sull'house organ, meglio se con pretese culturali e collaborazioni ben pagate agli intellettuali cortigiani. .....
..... Non c'è padrone che, in nome della necessità e dell'efficienza, non arrivi prima o poi a una richiesta di obbedienza del sottoposto. Non assoluta, non immediata, ma se il sottoposto dice no a una richiesta del padrone un numero intollerabile di volte, il padrone non dimenticherà il suo nome...
.
... Le riunioni aziendali, presto assurte a cerimonia religiosa, a Pentecoste, si modellano sul padrone-maestro che insegna e ordina ai dipendenti-allievi che ascoltano e annuiscono. Il padrone-maestro a volte presenta i suoi ordini come paterni consigli, ma anche qui, se il dipendente li rifiuta per una, due, al massimo tre volte, finisce, se non tra i reprobi, tra i rompiscatole, per che per il padrone è la stessa cosa....
....quelli arrivati in alto di solito sono tra i più prudenti e ossequenti.... Ma come evitare le lodi al padrone dei cortigiani, per cui servire e genuflettersi è un piacere? Con questi la partita è comunque persa, perché il padrone li disprezza ma non può farne a meno, a volte li strapazza ma mai se ne libera.
.... Perché il fascismo è una tentazione perenne degli italiani, come una traccia di sottofondo che non scompare mai dalla nostra cultura? Perché siamo cattolici apostolici romani con un pontefice infallibile quando parla ex cathedra?.... perché la nostra cultura non è mai stata democratica, perché né Dante, né Petrarca, né Guicciardini né Machiavelli sono stati maestri di democrazia.... "L'Italia non ha avuto maestri di moralità democratica, Michelangelo compiva i suoi capolavori mentre Cesare Borgia, il principe di Machiavelli, crivellava di colpi un uomo legato a un albero per divertire le dame della sua corte"... Tutti i moti protestanti vengono soffocati nel sangue, ..... il dissenso viene cancellato con i roghi e con le spade.... Se il fascismo è una minaccia perenne per l'Italia è perché la sua cultura resta antidemocratica, perché invece che discutere sui doveri dei cittadini ci schieriamo secondo le fazioni e gli interessi......

...."....Sfugge all'italiano medio il principio democratico che il potere, la conquista del potere devono andare di pari passo con le garanzie individuali dei diritti civili"...
da "Annus Horribilis" di Giorgio Bocca

lunedì 7 giugno 2010

La CULTURA è un DIRITTO la CULTURA è una RISORSA



"la cultura è veicolo di democrazia"
Roma 7 Giugno 2010 piazza Navona
un giorno di lotta per l'Arte
Un messaggio importante anche per voi tutti
Buona visione del miniracconto della giornata che non vi hanno trasmesso nelle TV

domenica 23 maggio 2010

Resistenza ..Resistenza !!





Il Popolo delle Agende Rosse si è ritrovato a Roma domenica 23 maggio 2010 alle ore 17.00 a Piazza Navona in occasione del 18° anniversario della strage di Capaci (23 maggio 1992) nella quale furono uccisi Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani.
R E S I S T E N Z A !!!!


domenica 2 maggio 2010

UCCISO UCCISO



il Primo Maggio romano è stato il tradizionale appuntamento con la musica. una festa per il lavoro, per la musica, per la voglia di stare insieme. Giovani provenienti da tutta Italia si sono incontrati nella piazza di San Giovanni , un modo sereno di stare insieme e di condividere una giornata a metà tra politica e note musicali.
ho fotografato volti sorridenti, fra danze e folklore giovanile , atteggiamenti curiosi e allegri, immersi in una miriade di colori illuminati da una splendida luce Romana .........fino a quando non ho incontrato questi volti ......ed è questo che voglio ricordare :
"l'Associazione " il mondo che vorrei ONLUS "Familiari delle vittime 29 giugno Viareggio" disastro ferroviario nel quale hanno perso la vita 32 persone , oltre ad aver provocato centinaia di feriti e di sopravvissuti alla strage e distrutto decine di abitazioni..... Una strage annunciata per i tanti incidenti avvenuti precedentemente e senza essere presi in considerazione......
Siamo venuti oggi qui a Roma , per rendervi partecipi della nostra voglia di verità perché non c'è giustizia senza verità, troppe sono le stragi in questo paese senza colpevoli